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domenica 24 marzo 2013

MALGESSO PIEDE D'ORO IN GIRO PER MALGESSO

L’avevo detto io! Piove, governo ladro«!»
Ultimamente le previsioni ci azzeccano sempre...gara bagnata, ma oggi sul percorso di Malgesso, dove si è disputata la 5° gara del Campionato del Piede D'Oro 2013, non c'erano scarpe che tenevano con il giusto grip sul terreno sterrato, trasformatosi in una rulette scivolosa a causa del fango. Varrebbe la pena avere un percorso "veramente" alternativo in caso di pioggia. Personalmente mi piace correre con condizioni avverse: acqua, neve, vento, solleone non mi preoccupano. Però in caso d'acqua, un conto è correre in mezzo alle pozzanghere, un altro è affrontare tratti in cui si rimane in piedi solo per fortuna più che per abilità. Mi spaventa  l'idea che qualcuno si possa far male, mi auguro che tutto sia andato nel verso giusto e che tutti siano arrivati al traguardo sani e salvi. Correre è un divertimento. E' necessario però che ci sia la giusta cultura tra chi organizza questo tipo di gare. Tra noi non ci sono eroi o professionisti del correre, ma solo gente appassionata della corsa. Gente che il giorno dopo va al lavoro, che vive per la famiglia, nessuno di noi si può permettere di rimanere leso per una passione così semplice. Mi auguro che questo messaggio passi. 
Veniamo alla gara. Appena arrivato in quel di Malgesso parcheggio l'auto di fianco a quella di Alessandro che è arrivato con Annamaria per l'occasione non accompagnata da Super Valter, oggi impegnato nei campionati italiani di Duathlon a Bergamo. Super inboccaallupo. Un brevissimo riscaldamento per non affaticare il muscolo gemello interno del mio polpaccio che continua a farmi male nonostante le cure del mio massaggiatore Fabio.
Via si parte, rimango nelle retrovie andando a 6 al km, fino all'entrata nel bosco dove troviamo un terreno fangoso che non permette di correre e cosi fino all'uscita è una continua ricerca di un  equilibrio che permetta di non finire con il sedere nel fango. Ed è proprio in queste condizioni instabili, dove le scarpe vengo trattenute dal fango quando cerchi di richiamare il piede nella fase finale della spinta, che sento una fitta che mi fa capire che devo andare cauto. Passi piccoli e baricentro basso per non andare troppo di spinta con la caviglia al fine di preservare il gemello dx. E cosi risalendo i concorrenti trovo Monica, anche lei nelle retrovie a causa di vari malesseri fisici, la saluto e gli faccio i miei auguri. Verranno tempi migliori. Finisce il primo giro e si passa in prossimità della partenza. Altra salita ed altra camminata, e poi via via che passano i km sento che posso spingere un pò di più, ma è in discesa che riesco a riprendere un ritmo che più mi compete senza sentire nessuna tensione provenire da laggiù in quel muscolo tra quadricipite e caviglia. Il percorso è un poco più breve del previsto a causa di un taglio che ci evita di affrontare la salita che già due anni fa, in condizioni simili, non permetteva di correre a causa del fango. Traguardo in vista, cerco di distendere il passo e arrivo in 54' 15 " ad un ritmo di 6,04/km per percorrere gli 8,94 km indicati dal mio Garmin. 216° posizione.
Settimana prossima in coincidenza della festività Pasquale, niente PdO. Ne approfitterò per riposare il mio malanno e cercare di riprendere da Domenica prossima con qualche km di leggera corsetta. 
Ho pensato di fare il seguente piano di recupero: 
riposo fino a Sabato;
Domenica: 100 corsa alternato con 100 metri al passo per un totale di 4 km (2 km di corsa).
Lunedì: 500 corsa alternato con 200 metri al passo per un totale di 5,6 km (4 km di corsa).
Martedì: riposo.
Mercoledì: 5 Km di corsa continua.
Giovedì: 7 Km di corsa lenta
Venerdi: riposo.
Sabato: 4 km lenti.
Domenica 07 Aprile a Schiranna di Varese, gara del Piede d'Oro, dove l’Atletica Ghepardo darà vita alla 34° edizione della “Marcia del latte”. Dove spero di poter partecipare per portare a casa almeno 160/162 punti e ricominciare così la lunga corsa di recupero. Attualmente sono al 6° posto di categoria a pari merito con un altro atleta del team 3 Esse, Alessandro. 
Un ultimo commento, complimenti alla nuova classifica del Jamba che sul sito del PdO ha messo tutti in riga...ovvero ha messo in ordine progressivo di classifica  tutti i partecipanti divisi per categoria, risparmiandomi il lavoro di farlo per mio conto. 
Grazie Jamba.



domenica 17 marzo 2013

TRE VALLI VOLTORRESI VOLTORRE DI GAVIRATE

Propio non ci siamo.
Altra "fumata nera", il solito polpaccio, dopo appena un Km dal via si è fatto sentire, e come si è fatto sentire. Un dolore nella parte interna, dovuta quasi sicuramente ad una contrattura del mio polpaccio dx. Niente da fare, mi fermo cerco di rilassarlo, ma la contrattura ed il dolore non passa. Decisione forte, vado avanti fino alla fine. Incosciente. Col rischio di compromettere del tutto la funzionalità del muscolo. Tra salite camminate, discese nelle quali non perdo niente dai miei diretti compagni di corsa, a parti in piano nei quali cerco di non caricare il polpaccio, gli altri allungano. Ma partiamo dall'inizio.
Domenica di neve. Lo avevano dichiarato tutte le previsioni del tempo che ho ascoltato e neve è stata. Decido all'ultimo di cambiare le scarpe in favore di una paio di ADIDAS da trail. E questo è il primo errore, forse una differenza di altezza inferiore tra tallone e avampiede, rispetto alle mie consolidate BROOKS, arricchite inoltre con un plantare supplementare per scaricare ulteriormente la catena tendine-polpaccio, fanno lavorare troppo i miei muscoli già destabilizzati dai recenti infortuni. Pronti via, e forte degli allenamenti di questa settimana, nei quali sono tornato a correre intorno ai 4/km per alcuni km, seguo il gruppo ad un ritmo appena sotto ai 4/km. Ma è proprio alla fine del 1° km che sento il dolore del polpaccio contrarsi. Secondo errore, partenza ad un ritmo troppo forte per il mio stato attuale. Gli errori si pagano quasi sempre nella corsa. Mi trascino cosi fino ad un km e 1/2 dalla fine, quando il dolore si fa più forte e sono costretto a mollare e finisco camminando l'ultimo interminabile tratto di corsa. 222°, non aggiungo altro.
Nella classifica generale arretro al 6° posto e soprattutto a -62 dal capo classifica Fabio Cracco.
Arrivederci alla prossima settimana. Il PdO fa tappa a MALGESSO. Non so se sarò della partita. Vediamo questa settimana come evolve il mio infortunio.
Allenamenti della scorsa settimana:
Lunedì 6 km media 5'11"
Mercoledì 10 Km media 4'42"
Venerdì 8,5 Km media 4'53"

domenica 10 marzo 2013

MONVALLE - 15° MEMORIAL ZEDDE


Una mattinata riscaldata da un tiepido sole, 9° la temperatura, ha accolto a Monvalle il campionato del Piede D'Oro per la sua terza gara stagionale. Sempre alta la partecipazione, infatti circa 650 persone erano presenti per divertirsi correndo intorno ai campi e i boschi di questo paese affacciato sulla sponda Lombarda  del lago Maggiore, onorando il ricordo di ZEDDE. Oggi mi presento alla gara senza allenamenti da ormai 18 giorni, l'obbiettivo è quello di finire dignitosamente cercando di non perdere troppi punti da chi mi precede in classifica generale.Mentre mi reco all'iscrizione incontro un vecchio compagno di PdO che non vedevo da molto, Michele, costretto da parecchio tempo ad uno stop forzato per un problema fisico al ginocchio. Quindi è la volta di Walter, Annamaria e Alessandro, del mio Team 3 Esse, con i quali sto in compagnia fino ad una ventina di minuti prima della partenza, e di Nicola con Rita. Parto per un leggero riscaldamento, ma già un piccolo fastidio affiora al polpaccio, mi fermo sciolgo un pò il muscolo e riparto tutto intento a capire se tutto è a posto oppure devo rinunciare a partire. Sembra che anche oggi la da buona.



Ecco Alfredo, anche lui con un problema ad un muscolo posteriore della gamba rimediato durante lo step necessario per la visita d'idoneità, ma guarda il caso,  tutti i miei problemi al polpaccio sono iniziati propio allo stesso modo, ma dal prossimo anno mi riprometto di trovare un centro, che rilascia tale certificato, munito di cyclette per fare la prova del cardiogramma sotto sforzo.Via si parte, la vecchia abitudine di stare nelle prime file al colpo di pistola non riesco a perderla e cosi dopo la partenza vengo risucchiato da parecchie decine di persone, probabilmente alla fine del 1 km stò correndo intono al 120-130° post, dopo di che comincio a prendere sicurezza, non sentendo nessun dolore provenire dal polpaccio, e ricomincio a risalire il serpentone di persone fino a trovare nell'ultima salita Sefano, che, come il resto delle persone che mi precedono in quel momento, sta procedendo al passo sulla dura rampa, la tentazione di mollare e salire al passo è tanta, la pendenza supera forse il 20%, ma non mollo e così recupero circa 6 o 7 posizioni, finita la salitona manca circa 1,5 km al traguardo, entro così nel campo sportivo superando ancora un paio di concorrenti tra cui una ragazza e sprinto per gli ultimi 200 metri, il biglietto giallo che mi consegnano dice che sono arrivato 74°, chiudendo ad un ritmo medio di 4'33" i 10,2 km segnati dal mio Garmin, con una bella progressione finale ad un ritmo di 3'34" nell'ultimo km. Oggi sono soddisfatto. Incontro Walter che è arrivato più di 5 minuti prima di me al 20° posto.
Questa la mia settimana di "allenamenti" che chiamerei più con la parola uscite lente:
Giovedi 3,5 km in 5'25"/km
Venerdì 4,5 km in 5'03"/km.
Domenica prossima impegno pomeridiano per la 38° TRE VALLI VOLTORRESI.


domenica 3 marzo 2013

ARCONATE 7°STRAVIS PIEDE D'ORO 2013

Oggi è stato il turno del'unica gara del Piede D'Oro organizzata fuori dalla provincia di Varese.  Si corre a casa mia. La temperatura dopo la nevicata di soli 7 giorni fa è di circa 4° che aumenterà via via con il passare delle ore fino a circa 7-8° con l'aria riscaldata da un tiepido sole che fa venire già voglia di primavera.
 Fino all'ultimo ero combattuto se correre o no. Questo polpaccio dx continua a farmi male, appena aumento l'andatura si fa sentire il morso del dolore e come una scarica elettrica mi contrae il muscolo non permettendomi di correre. Correre, la cosa che più mi piace fare.
Alla fine ho ceduto al desiderio e mi sono presentato al nastro di partenza, giusto con 5 minuti di riscaldamento. Via, si parte propio davanti al Santuario Mariae Nascenti, si attraversa Piazza della Libertà e ci si dirige verso i campi e poi verso i boschi che circondano questo bel Paesino. Partenza lenta tutta volta a non compromettere il muscolo indolenzito, ma dopo 500 metri devo fermarmi, ho la sensazione che il dolore stia aumentando, qualche decina di metri camminando nel tentativo di rilassare il polpaccio e subito una voce amica che mi incita a continuare, riprendo a correre ancora più lentamente di prima, il ritmo è 5'30"/km....ma non mollo è troppo importante per la classifica finale non perdere punti e poi siamo solo all'inizio, il campionato è lungo ma si possono scartare solo 2 punteggi dal risultato finale e quindi si va avanti.
km dopo km prendo confidenza e aumento l'andatura chiudendo la mia gara ad un ritmo di 5'03"/km! 224°, di più oggi non si poteva fare.
L'importante era arrivare alla fine senza compromettere troppo la contrattura. Sono stati 12,74 km, rilevati dal mio Garmin, di sofferenza ma alla fine qualche punto l'ho portato a casa, non vedo l'ora di conoscere la mia posizione in classifica generale.
Dopo l'arrivo mi dirigo rapidamente alla macchina, ho un'altro importane impegno che mi aspetta, la partita di basket di Edoardo che oggi gioca in casa con il Malnate.
Prossimo appuntamento a Monvalle per il 15°Memorial Zedde. Ho il ricordo di Zedde quando ero un ragazzino e si correva per la stessa  società di Busto, la San Marco. Lui per me era già un adulto e quei suoi grandi baffoni lo facevano sembrare ancora più grande di quanto in realtà fosse.
Per quanto mi riguarda penso che passerò tutta la settimana sanza allenarmi in attesa che questo infortunio si sistemi e mi permetta di fare una gara intorno ai 4'35"-4'40", l'anno scorso ho concluso la gara al 15° posto in 4'10".
Ci vediamo per la tua gara Zedde, ciao.