Oggi è stato il turno del'unica gara del Piede D'Oro organizzata fuori dalla provincia di Varese. Si corre a casa mia. La temperatura dopo la nevicata di soli 7 giorni fa è di circa 4° che aumenterà via via con il passare delle ore fino a circa 7-8° con l'aria riscaldata da un tiepido sole che fa venire già voglia di primavera.
Fino all'ultimo ero combattuto se correre o no. Questo polpaccio dx continua a farmi male, appena aumento l'andatura si fa sentire il morso del dolore e come una scarica elettrica mi contrae il muscolo non permettendomi di correre. Correre, la cosa che più mi piace fare.
Alla fine ho ceduto al desiderio e mi sono presentato al nastro di partenza, giusto con 5 minuti di riscaldamento. Via, si parte propio davanti al Santuario Mariae Nascenti, si attraversa Piazza della Libertà e ci si dirige verso i campi e poi verso i boschi che circondano questo bel Paesino. Partenza lenta tutta volta a non compromettere il muscolo indolenzito, ma dopo 500 metri devo fermarmi, ho la sensazione che il dolore stia aumentando, qualche decina di metri camminando nel tentativo di rilassare il polpaccio e subito una voce amica che mi incita a continuare, riprendo a correre ancora più lentamente di prima, il ritmo è 5'30"/km....ma non mollo è troppo importante per la classifica finale non perdere punti e poi siamo solo all'inizio, il campionato è lungo ma si possono scartare solo 2 punteggi dal risultato finale e quindi si va avanti.
km dopo km prendo confidenza e aumento l'andatura chiudendo la mia gara ad un ritmo di 5'03"/km! 224°, di più oggi non si poteva fare.
L'importante era arrivare alla fine senza compromettere troppo la contrattura. Sono stati 12,74 km, rilevati dal mio Garmin, di sofferenza ma alla fine qualche punto l'ho portato a casa, non vedo l'ora di conoscere la mia posizione in classifica generale.
Dopo l'arrivo mi dirigo rapidamente alla macchina, ho un'altro importane impegno che mi aspetta, la partita di basket di Edoardo che oggi gioca in casa con il Malnate.
Prossimo appuntamento a Monvalle per il 15°Memorial Zedde. Ho il ricordo di Zedde quando ero un ragazzino e si correva per la stessa società di Busto, la San Marco. Lui per me era già un adulto e quei suoi grandi baffoni lo facevano sembrare ancora più grande di quanto in realtà fosse.
Per quanto mi riguarda penso che passerò tutta la settimana sanza allenarmi in attesa che questo infortunio si sistemi e mi permetta di fare una gara intorno ai 4'35"-4'40", l'anno scorso ho concluso la gara al 15° posto in 4'10".
Ci vediamo per la tua gara Zedde, ciao.
Nessun commento:
Posta un commento