Sabato sera, per l'ultima gara del Piede D'Oro prima delle vacanze estive, un caldo torrido ha accolto i 400 podisti classificati nel percorso lungo per la classica gara di S. Anna a Besozzo.
Gara impegnativa anche se la distanza è leggermente inferiore alla media delle altre gare del campionato, ma si sa che gara corta ritmo alto e così in parecchi hanno finito le energie, sia fisiche che mentali, anche se l'una è la conseguenza dell'altra, prima che la corsa arrivasse al traguardo.
La gara: vittoria di Giordano Montanari davanti ad Andrea Macchi e terzo gradino del podio ad un rinato Ivan Breda che precede Antonio Vasi e Nader Rahhal.
Tra le donne vince Elena Begnis davanti ad una coriacea Sabina Ambrosetti. Terzo posto per Elena Manzato.
La mia gara:
partito come avviene da qualche gara ad un ritmo che ancora non mi appartiene, ho potuto assistere, da un punto di vista privilegiato, all'evolversi della gara femminile, con Saby subito in testa e con Elena B. che alla prima vera salita attacca ma che a differenza di altre gare non riesce a fare il vuoto, tanto che Sabina sembra abbia la forza di rientrare sulla fuggitiva ed è cosi fino in cima all'ultima lunga salita a circa 2 km dal traguardo dove Sabina non è lontana da Elena B. Solo in fondo alla discesa che riporta verso il centro del paese il distacco è ormai difficilmente colmabile e cosi vince Elena B. con circa una quarantina di secondi di vantaggio.
Da parte mia dopo il cartello del 3° km non vedevo l'ora che la gara finisse e più di una volta ho rallentato vistosamente per cercare di recuperare le forze, solo in vista delle stradine che riportavano al traguardo ho avuto un sussulto, cambiando ritmo e guadagnando terreno, ma nessuna posizione, giungendo al 27° posto assoluto e 3° di categoria ad un ritmo di poco superiore ai 4' al km.
Finisce la prima parte della stagione e nei pensierini della sera cerco di fare un bilancio che è tutt'altro che positivo, ma pensando a quelle gare, e sono state tante, dove sono partito con la sola speranza di arrivare al traguardo senza infortunarmi, oggi, che posso correre 4/5 volte alla settimana, devo sentirmi felice che riesco a fare la cosa che più mi piace. Il bicchiere è mezzo pieno.
Parlando di bilanci, ed avvicinandomi al 1/2 secolo di vita, capita sempre più di frequente di farne, e, tirando le somme sugli anni passati, reputo che nel lavoro, nella vita, in famiglia mi sento realizzato, ma se avessi avuto in questi campi la volontà, la concentrazione, il desiderio di migliorarmi come quando mi metto le scarpette e vado a correre avrei sicuramente potuto ottenere e dare di più di quello che ho seminato e raccolto, vabbé sarà per la prossima volta (!).
Bene è arrivato il mese d'Agosto, di ferie, di relazioni sociali, di mollare un po la presa e di ricaricarsi le batterie. Per me l'anno nuovo, da sempre, ricomincia a Settembre non a Gennaio. La ripresa dopo le vacanze estive è sempre stata per me un rimettersi di nuovo in gioco e di ripartire per nuovi progetti.
E già penso al prossimo appuntamento tra un mese a Cantello, terra di Asparagi.
buona ripresa. oramai manca poco e anche questo agosto lo possiamo considerare archiviato
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